In linea di massima il cane antiesplosivo non ha una grande stazza, ha un carattere molto pacato e non entra mai in competizione con gli altri cani. Deve poter mangiare cibo secco che, oltre ad essere la ricompensa alla sua attività, è anche l'unica forma di alimentazione che gli verrà somministrata.
Se il cane fiuta l'esplosivo mentre la ruota gira si siede, aspettando la ricompensa: le crocchette di cibo. È il segnale per il conduttore che qualcosa non và. Il cane viene alimentato durante l'addestramento con circa 100-120 razioni di croccantini al giorno che in termini tecnici si chiamano "ripetute" e sono elargite ad ogni ritrovamento. Il "condizionamento operante" in questo caso associa l'esplosivo con il cibo. La stessa prova viene ripetuta anche sul muro per abituare il cane a fiutare a diverse altezze. Tra le razze canine, il Labrador è considerato il "naso" per eccellenza per la sua capacità di fiutare gli esplosivi.
Prevenzione, tutela, ordine pubblico e polizia giudiziaria
Antidroga
A differenza del cane antiesplosivo che si siede quando fiuta qualche ordigno. Il cane antidroga, in presenza di sostanze stupefacenti, scava animosamente fino a scovarle, anche se sono nascoste nei posti più impensati, come serbatoi di benzina o assi di trasmissione dei Tir. L'imprinting è lo stesso dell'addestramento antiesplosivo e le sostanze stupefacenti usate per abituare il cane sono cinque: all'inizio hashish e marijuana, successivamente anche ecstasy, eroina e cocaina.( La droga utilizzata in minimi quantitativi, viene chiusa in un sacchetto di tela fitta e poi inserita in una pallina o in un altro gioco per il cane. Questi giochini vengono nascosti nei posti più impensati come la carrozzeria e i sedili delle autovetture o i mobili, ma il cane farà del tutto per scovarli. La conquista della pallina ad ogni costo è per il cane un gioco, ma è anche il modo per rendere felice il suo conduttore. )
Ricerca e soccorso pubblico
Polizia a cavallo
storica; è infatti il più antico Reparto organico ad inquadramento diretto della Polizia.
La sua storia si snoda attraverso le più importanti vicende del nostro Paese e l'origine stessa rimanda addirittura all'impresa di Giuseppe Garibaldi.
Le due guerre mondiali e le conseguenti trasformazioni sociali
comportarono una drastica riduzione del Corpo, tanto che nell'ultimo dopoguerra rimase attivo un solo Squadrone di Guardie di Pubblica Sicurezza a Cavallo, con sede a Roma e un distaccamento a Napoli.
comportarono una drastica riduzione del Corpo, tanto che nell'ultimo dopoguerra rimase attivo un solo Squadrone di Guardie di Pubblica Sicurezza a Cavallo, con sede a Roma e un distaccamento a Napoli.
Detto Squadrone fu elevato dapprima al rango di Gruppo e poi a quello di Raggruppamento, fino alla concessione nel 1965 dello Stendardo Nazionale, che viene tuttora custodito presso il Comando del Centro di Coordinamento per i servizi a Cavallo della Polizia di Stato
Nessun commento:
Posta un commento